Comunicazioni del Presidente Claudio Ferrari

In merito all'articolo del 12 luglio scorso apparso su Staffetta on line : " Autorità blocca TEE di Esco Italia" sulla delibera dell'Autorità 363/2016/E/efr, si precisa che non si tratta di un "blocco" ma di un ritiro già programmato 3 anni fa e inerente a una contestazione in corso dal 2007 sulla quale Esco Italia, parte lesa fin dall'origine, si attivò comunicando la problematica proprio alla stessa Autorità, richiedendone l'intervento; si precisa, inoltre, che il quantitativo di TEE ritirati dal GME è marginale rispetto ai quantitativi usualmente gestiti da Esco Italia.

La mancata restituzione entro gennaio 2016 ( come prevista dalla Delibera dell'Autorità 176/2013/S/efr), con richiesta di dilazione, si è resa obbligata da parte di Esco Italia a causa delle ben note vicissitudini nel settore dei TEE che, negli ultimi due anni, ha visto la più ampia discrezionalità nell'applicazione delle regole vigenti da parte del GSE.
Il GSE, infatti, non ha considerato valide e ha posto in discussione pratiche di richiesta Titoli, approvate precedentemente, comportando notevoli aggravi e ritardi nell'emissione degli stessi, per gli operatori del settore e per Esco Italia, costringendo più di una ESCo ad accedere alle procedure di ricorso presso il TAR del Lazio, così come la nostra.
In particolare, per Esco Italia, i TEE coinvolti sono stati relativi a un quantitativo di gran lunga superiore a quello oggetto delle Delibera.

Si coglie l'occasione per evidenziare che Esco Italia ( prima ESCo certificata UNI CEI 11352) è pienamente operativa con le sue competenze e professionalità in tutte le attività per la diffusione dell'efficienza energetica e della generazione distribuita presso gli utenti finali del settore privato ( industria, terziario, residenziale e agricolo) e del settore pubblico (amministrazioni e società)