Il Decreto crescita è legge

L'Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, l'articolo unico del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto legge n.34, recante misure urgenti di crescita economica, nel testo licenziato dalla Camera dei deputati.
Ecobonus e Sismabonus scontati in fattura.

La norma introduce la possibilità per il soggetto che sostiene le spese per gli interventi di cui agli articoli 14 e 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n.63, rispettivamente, interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, di ricevere, in luogo dell'utilizzo della detrazione, un contributo anticipato dal fornitore che ha effettuato l'intervento, sotto forma di sconto sul corrispettivo spettante.Tale contributo è recuperato dal fornitore sotto forma di credito d'imposta, di pari ammontare, da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, senza l'applicazione dei limiti di compensabilità.
Per effetto delle modifiche apportate in Commissione, i fornitori che hanno effettuato le due tipologie di intervento a loro volta hanno facoltà di cedere il credito d'imposta ai propri fornitori di beni e servizi. Analoga facoltà è stata data ai beneficiari di detrazioni per interventi di realizzazione di opere per il consegimento di risparmi energetici, con installazione di impianti di fonti rinnovabili, nonché ai relativi fornitori.
Contributi ai Comuni.

Tra i progetti finanziati rientrano, oltre agli interventi riguardanti l'efficientamento dell'illuminazione pubblica, l'istallazione di impianti per energia da fonti rinnovabili, l'efficienza energetica e il risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica, anche quelli di edilizia residenziale pubblica.
I contributi in questione sono erogati dal MEF, su richiesta del MISE, sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018.I Comuni beneficiari devono iniziare l'esecuzione delle opere pubbliche entro il 31 ottobre 2019.L'erogazione del contributo viene disposto: per il 50 per cento dal MISE, sulla base dell'ttestazione dell'avvenuto inizio dei lavori entro il 31 ottobre 2019, per il 50 per cento su autorizzazione del MISE sulla base dei dati inseriti nel sistema di monitoraggio dall'ente beneficiario, in ordine al collaudo e alla regolare esecuzione dei lavori.

Superammortamento.

Superammortamento, reintroduzione dal 1° aprile 2019 della misura e introduzione di 2,5 milioni di euro agli investimentiagevolati.
Lo prevede l'articolo 1 del DL Crescita, la disposizione consente ai titolari di reddito d'impresa ed agli esercenti arti e professioni che effettuino investimenti in beni materili strumentli nuovi dal 1° aprile 2019 fino al 31 dicembre 2019, ovvero entro giugno 2020, a condizione che, entro la data del 31dicembre 2019, l'ordine risulti accettto dal venditore e sia avvenuto il pagmento di acconti in misura pari al 20 per cento del costo di acquisizione, di usufruire dell'aumento del 30 per cento del costo di acquisizione dei predetti beni, con esclusivo riferimento lla determinazione dellequote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria.
La misura è dunque prorogata al 2019 nella medesima percentuale del 30 per cento come nel 2018 e con il medesimo perimetro operativo.
Le norme introducono un tetto agli investimenti in beni strumentali nuovi agevolabili: la maggiorazione del costo non si applica sulla parte di investimenti complessivi eccedenti il limite di 2,5 milioni di euro.

Produzione di energia termica da fonti rinnovabili: cambia la disciplina attuativa degli incentivi.
E' stata inserita una norma che interviene sull'art.28, comma 2, lettera D, del D.Lgs. n.28 del 2011, il quale prevede che i decreti interministeriali ai quali è demandata l'attuazione dei meccanismi di erogazione dei contributi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni, Conto Termico, debba stabilire gli eventuali obblighi di monitoraggio a carico del soggetto beneficiario.
La nuova disposizione introduce la disposizione che qualora gli interventi incentivanti siano stati eseguiti su impianti di amministrazioni pubbliche , queste, in caso di scadenza del contratto di gstione nell'arco di cinque anni successivi all'ottenimento degli incentivi, assicurino il mantenimento dei requisiti mediante claudolo contrattuali da inserire nelle condizioni di assegnazione del nuovo contratto.

Allegato testo

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