Gli edifici intelligenti sono sicuramente una delle migliori sfide energetiche che l'europa sta affrontando.
Una maggiore efficienza equivale a un maggior risparmio economico per i consumatori, una riduzione delle emissioni inquinanti e un aiuto nel raggiungere gli obiettivi della strategia energetica 2030.

Un'analisi del centro per lo studio dei cambiamenti climatici dell'Università di Oxford ha mostrato l'importanza dei sistemi di controllo e gestione in termini di maggiore consapevolezza sui consumi energetici. I sistemi demotici hanno il pregio di informare e istruire gli utenti su come l'energia viene utilizzata in casa e sulle azioni che possono ottimizzarla. Tuttavia installare un sistema demotico integrale è ancora oggi molto oneroso, quindi inaccessibile alla maggior parte delle persone.

Nell'Europa meridionale, in paesi come Italia e Spagna, la demotica potrebbe non essere così conveniente perché i consumi energetici legati al riscaldamento sono bassi ed il costo del sistema demotico verrebbe ammortizzato in moltissimi anni.

Un altro limite è rappresentato dall'interfaccia dell'utente. La maggior parte dei sistemi di automazione domestica partono dal presupposto che tutto debba essere controllato tramite smartphone o tablet.
Si pensi ad esempio all'interruttore della luce, è davvero più semplice dover prendere il telefono, aprire un'app che schiacciare un pulsante?
Altra tematica da affrontare è quella legata alla cyber security, aumentando la protezione dei sistemi ad attacchi esterni.

Queste tematiche possono essere affrontate e risolte proprio prediligendo la visione di un sistema demotico integrato piuttosto che un insieme di dispositivi smart connessi all'internet of Things (IoT). Secondo stime recenti entro il 2018 si dovrebbe raggiungere quota 3,3 miliardi di dispositivi collegati.